30 / 04 / 2024
Paola di Ettomio
Quando ci siamo affacciati con razionalità alla genitorialità (con razionalità, cioè dopo qualche mese da quando il nostro primo bimbo era già arrivato… perché, si, i primi mesi sono davvero tosti e non si è molto “in forma” per ragionare: in quel tempo la parola d’ordine è … sopravvivere! :) ), … dicevo, quando abbiamo iniziato a pensare a “quali genitori avremmo voluto essere”, ci siamo avvicinati ad alcuni stili educativi come la filosofia di Maria Montessori, la disciplina dolce e spunti dagli ideali di Steiner.
Abbiamo cercato di affrontare ogni tappa della sua crescita accogliendo le richieste (esplicite o meno) di nostro figlio in modo dolce, ma fermo su alcune nostre decisioni e convinzioni. Finché si trattava di giochi e accessori, non abbiamo sentito l’esigenza di approfondire più di tanto l’aspetto etico e sostenibile degli oggetti che via via entravano nella nostra casa… la svolta è arrivata con la scelta dei mobili per la cameretta.
Verso l’età di un anno, infatti, abbiamo deciso di creare lo spazio che potesse aiutare nostro figlio a dormire “da solo” e ci siamo trovati di fronte a proposte che poco si avvicinavano al concetto di qualità e sostenibilità: concetti e valori che invece, stavamo cercando proprio per dare un segnale concreto del sistema valoriale da trasmettere a nostro figlio.
Volevamo un arredo bello ma anche funzionale, solido e sano. Desideravamo un arredo che durasse, non un arredo usa e getta. Volevamo fare una scelta “per sempre” e non una scelta dettata del consumismo.
Cerca e cerca. Nulla di quello che si trovava in commercio era adatto a noi ed è stato questo il momento, direi per la prima volta nella nostra vita, in cui siamo entrati nel laboratorio di un falegname.
Letteralmente con un foglio di carta su cui avevo disegnato un letto (completo di misure e caratteristiche che - da mamma - ritenevo fondamentali) entrai nel laboratorio artigianale di Nicola che, con un sorriso, mi disse “ci penso io”.
Quel momento fu per me una rivelazione, un'illuminazione sulla vera essenza dell'artigianato.
Dopotutto non si trattava solo di manualità e tecnica, ma di passione, creatività e capacità di trasformare un'idea in un'opera tangibile. Quel lettino non era solo un oggetto, ma un pezzo unico di storia, creato con amore e cura per il dettaglio.
Da allora, l'artigianato è stato il cuore pulsante di Ettomio. I nostri prodotti, anche se disegnati da designer specializzati, prendono vita grazie alle mani esperte di falegnami, sarti e altri artigiani.
Ogni pezzo è un'opera d'arte, curata nei minimi dettagli e realizzata con la massima attenzione alla qualità.
Noi abbiamo imparato tanto ed ecco perché - per noi - è così importante “tornare” a dar forza e voce alle piccole aziende artigianali italiane.
I nostri artigiani non contano i minuti che servono per realizzare un pezzo.
L’orologio non sanno cosa sia finchè stanno realizzando i loro manufatti.
Finisce che si perdono nella creatività, nella realizzazione minuziosa e che… non rispettino le scadenze :) (tanto che noi abbiamo imparato a prevedere dando scadenze sempre un po’ larghe ai nostri clienti!)
Per loro il tempo significa anche seguire lo stato d’animo… come è successo quella volta che - in un giorno di festa - preso da una volata di energia, uno dei nostri falegnami - in un solo giorno - realizzò la produzione che durante la settimana precedente non era riuscito a fare perchè il suo umore non era d’accordo!
Seguire il ritmo dell’umano non è un valore banale… da loro impariamo a riconoscere il valore della persona e il valore del tempo che nella vita viene dedicato al “fare”.
La mamma, ormai ottantenne, che porta la merenda alle 10 di mattina; il padre che - da anni in pensione - si intrufola in laboratorio per dare una mano e per raccontare le vicende del suo glorioso passato. Figli e nipoti che arrivano dopo la scuola e trovano nel laboratorio il loro rifugio.
I laboratori dei nostri artigiani sono famiglia, sono un incontro e un intreccio di generazioni.
Il lavoro è parte integrante della vita quotidiana e la passione per il lavoro si tramanda di generazione in generazione.
In quei luoghi, dove si mescolano odori di legno e suoni di attrezzi, l’atmosfera è ricca di storie e tradizioni, le generazioni si incontrano e si confrontano, lasciando un segno profondo non solo sul piano professionale, ma anche sul cuore.
Vi è mai capitato di riflettere su questo fatto: sappiamo quando sia il Black Friday… ma non sappiamo quando viene festeggiata la sagra del nostro paese…
Ecco, questo non succede con gli artigiani! Loro sanno rimanere ancorati al territorio e alle sue tradizioni. I ritmi di lavoro non seguono la frenesia dell'internazionalità, ma si adattano alle dinamiche locali, con le chiusure per festività e le consuetudini radicate. Da loro abbiamo imparato che anche San Pancrazio ha la sua importanza ed è necessario rallentare, dare valore ai momenti di pausa e all'equilibrio tra vita lavorativa e vita comunitaria.
Ebbene è così. Per i nostri falegnami, la perfezione non è un optional, è un impegno. Ogni prodotto che esce dalle loro aziende è frutto di una meticolosa cura per il dettaglio. Il falegname non è solo un esecutore, ma un vero e proprio artista. Interpreta le idee, le trasforma in realtà utilizzando le sue conoscenze sulla materia prima. Non si accontenta di un prodotto imperfetto perché sa che ogni imperfezione è una mancanza di rispetto per il suo lavoro e per chi sceglie i suoi prodotti.
La fiducia poi è una legge invalicabile. Con loro non serve un rigido controllo qualità. La passione dei nostri artigiani è la nostra garanzia più grande.
Se un prodotto non soddisfa i loro elevati standard, viene rifatto senza esitazione.
Lavorare con artigiani creativi è un'esperienza ricca di soddisfazioni, ma anche di sfide. A volte la loro vena artistica può portare a interpretazioni troppo personali dei prodotti. Ci è voluto del tempo per trovare un equilibrio tra la creatività dei nostri falegnami e la necessità di mantenere uno standard costante.
Alcuni di loro, abituati a realizzare pezzi unici su misura, proprio non riuscivano (e ancora non riescono) ad accettare l'idea di dover seguire delle linee guida ben precise. Vogliono mettere la loro “firma” su ogni prodotto, renderlo speciale e diverso da tutti gli altri.
Ecco quindi, se trovate uno smile a penna, una sigla che per voi non significa nulla, sappiate che è un messaggio da parte loro :)
Noi di Ettomio siamo consapevoli dell'importanza di preservare e valorizzare le piccole aziende, un patrimonio prezioso che rischia di scomparire.
Per questo ci impegniamo a sostenere gli artigiani italiani, collaborando con loro e coinvolgendoli nei nostri progetti.
Siamo convinti che così la loro creatività, il loro saper fare e la loro passione continuino a vivere, ad emozionarci e a rendere unica la nostra terra: un'eredità preziosa che va oltre il semplice fare.