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Ettomio incontra il futuro

02 / 04 / 2024

Paola di Ettomio

Un’immersione nel mondo accademico con un finale a sorpresa


Immaginate la nostra sorpresa quando, lo scorso anno, ricevemmo una mail inaspettata: il Laboratorio di Design dell’Interazione del Corso Co.De. dell’Università “Federico II” di Napoli ci aveva selezionati come caso studio su cui strutturare interamente il corso di design del primo semestre in cui sviluppare nuovi prodotti e arredi ideati partendo da valori come la sostenibilitàl’ergonomia e l’intergenerazionalità.


Da sempre attenti alla creatività e all'innovazione, non potevamo che essere entusiasti di questa proposta di collaborazione. In fondo, la nostra filosofia è proprio questa: creare oggetti che non siano solo belli e funzionali, ma che durino nel tempo e che trasmettano valori e messaggi significativi.

Un incontro magico


Il primo incontro con i ragazzi del laboratorio fu un vero e proprio colpo di fulmine. Le loro idee, la loro passione e il loro entusiasmo ci contagiarono fin da subito. Ci siamo immediatamente resi conto di essere sulla stessa lunghezza d'onda, di condividere valori, linguaggi e priorità. Ettomio, infatti, immagina i propri prodotti come “spinte gentili” verso valori importanti ed è stato “naturale” allinearci condividendo un programma didattico e di sperimentazione che non si è limitato al trasferimento di nozioni, ma che è stato impostato come vero e proprio lascito metodologico alla futura generazione di designer. 

Entrambi crediamo che gli oggetti che scegliamo per i nostri bambini possano diventare veicoli di messaggi importanti, come la cura della persona, l'amore, l'affetto e la responsabilità: lo star bene non passa per l’avere ma per la scelta di uno stile di vita che ci rappresenta e che aderisce a bisogni e ai desideri delle persone


In relazione a questi temi diventa oggi necessario rivedere il concetto di growth, non più come crescita economica bensì come crescita culturale, come mira alla crescita del benessere (a questo proposito grazie al meraviglioso discorso del direttore Professor Michelangelo Russo).

“Design for growing”


Il titolo scelto per il corso è inequivocabilmente un inno al futuro. 


Più di cento studenti - dopo aver assistito ad una lezione immersiva in cui sono “entrati nel mondo Ettomio” - hanno lavorato per mesi con dedizione e impegno, con l’obiettivo di elaborare progetti concreti e originali. 

Guidati da docenti eccezionali ed entusiasti, hanno ideato nuovi oggetti che via via abbiamo scoperto durante il semestre.

Ne sono usciti tavoli multifunzionali che non rispondono alla sola esigenza di un bambino, ma si inseriscono in un contesto domestico multi-generazionale, contenitori che si trasformano nel tempo in modo creativo e utile, match di materiali, soluzioni creative con l’obiettivo di creare nidi domestici in cui rifugiarsi, perché no, anche per sperimentare nuove possibili mediazioni con l’arredamento esistente, definendo modi di separarsi o aprirsi per permettere di condividere spazi e azioni. 

Progetti pensati da menti brillanti, fuori dagli schemi; oggetti non solo belli e funzionali, ma anche profondamente significativi.

Il legame tra sostenibilità e design 


Un aspetto che ci ha particolarmente colpito del lavoro dei ragazzi è stata la loro attenzione ai diversi livelli di sostenibilità.

Un valore fondamentale per noi di Ettomio, che si traduce nella scelta di materiali eco-sostenibili, nella produzione a basso impatto ambientale e nella creazione di prodotti durevoli e trasformabili.

L’attenzione per la natura, intesa come stimolo a creare nei piccoli utilizzatori le condizioni per far germogliare, nel tempo, sensibilità ecoambientali e, di conseguenza, comportamenti virtuosi, è stata messa al centro di tutti i progetti ideati. 

 

Al termine del semestre, abbiamo avuto la possibilità di ammirare i loro prototipi esposti a Palazzo Gravina, prestigiosa sede del Dipartimento di Architettura. 

WOW.

Ogni manufatto, realizzato talvolta con il coinvolgimento di un network locale di professionisti esperti, talvolta mettendo in gioco maestrie trovate a casa (tra tutti i nonni!!), o ancora prodotto direttamente dai ragazzi, ci ha lasciati senza parole per la qualità e la cura con cui era realizzato.

Un impegno concreto


Come ogni esperienza che lascia il segno, anche questo percorso … non resterà dentro alle mura della facoltà.


Abbiamo selezionato un progetto che abbiamo ritenuto particolarmente calzante con il “mondo Ettomio” e abbiamo deciso di svilupparlo, inserendolo nel catalogo Ettomio.


Le due giovani designer saranno coinvolte nel processo di ingegnerizzazione e assisteranno - con noi - alla realizzazione del prodotto


Sappiamo che … la curiosità ora è tanta, ma non possiamo dire ancora di cosa si tratta… solo una piccola anticipazione: ci aiuterà a tenere in ordine la casa, in maniera consapevole, divertente e coinvolgente.

Un ringraziamento speciale


Vogliamo ringraziare di cuore i professori Erminia Attaianese, Ivo Caruso, Paola De Joanna e Carla Langella per averci dato la possibilità di vivere questa esperienza indimenticabile. E un grazie ancora più grande va agli studenti del laboratorio che sono stati una grande fonte di ispirazione per noi! Insieme, abbiamo creato qualcosa di davvero speciale, una storia di passione, collaborazione e creatività. 

Grazie per averci accompagnato in questo viaggio incredibile. Questa collaborazione è solo l'inizio di un nuovo capitolo per Ettomio. Continueremo a cercare nuove sfide e a collaborare con talenti creativi per realizzare prodotti che non solo siano belli e funzionali, ma che facciano davvero la differenza nella vita dei bambini, adulti di domani.